I nostri servizi

La Mensa di Santa Chiara

La Mensa aperta dal gennaio 2002 nel monastero di Santa Chiara è il primo servizio offerto alla comunità reatina dalla fraternità dei Terziari francescani di stanza a Fonte Colombo. Nata come segno di accoglienza per gli ultimi della città, la Mensa inizialmente era aperta solo la domenica e nei giorni di festa per piccoli nuclei di persone. Con gli anni, al mutare delle condizioni sociali e al crescere delle necessità il servizio si è strutturato per offrire un pasto al giorno a 50-70 persone, più che raddoppiate tra il 2020 e il 2021, per effetto della pandemia. Un’onda d’urto fortissima, “retta” solo grazie al sostegno dei grandi finanziatori della Mensa e al contributo di tante associazioni e privati cittadini, oltre che dal lavoro dei volontari. Attualmente la Mensa distribuisce un pasto a portar via, tutti i giorni feriali dalle 17,45 alle 18,45 e nei giorni festivi dalle 12,30 alle 13,30.

Doccia calda per i senza fissa dimora

Dal gennaio 2021 per i senza fissa dimora è attivo un servizio di docce calde presso il camposcuola “Guidobaldi”: il martedì e il venerdì, dalle 16 alle 17,30 è possibile usufruire delle docce degli spogliatoi, con l’assistenza dei volontari della Mensa che garantiscono anche i prodotti per l’igiene personale degli utenti e il controllo della struttura. Il servizio è nato su iniziativa dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Rieti e in collaborazione con la Caritas diocesana e con la Mensa di Santa Chiara, che da tempo offriva ai senza tetto la possibilità di fare una doccia anche nelle abitazioni dei volontari.

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Un passo insieme

Nell’autunno 2020, in concomitanza con la seconda ondata della pandemia, l’assessorato ai Servizi Sociali ha stipulato una convenzione con la Mensa di Santa Chiara per far fronte alle esigenze contingenti, urgenti ed emergenziali di famiglie e persone sole in stato di bisogno residenti nel Comune di Rieti. Ciò per garantire in tempo reale l’acquisto di medicinali non convenzionati dal Ssn, il pagamento di bollette prossime alla scadenza o già scadute con sollecito di distacco e il pagamento di visite specialistiche. Le spese sono state coperte dal fondo attivato dal Comune per l’emergenza Coronavirus ma anticipate dalla Mensa, e rimborsate dai Servizi sociali con cadenza bimestrale dietro rendicontazione.

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Lavori di pubblica utilità

La Mensa di Santa Chiara può impiegare contemporaneamente fino a un massimo di 6 condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità. Ciò in virtù di una convenzione stretta nel 2017 con il Tribunale di Rieti che consente a detenuti condannati a lavori di pubblica utilità di espiare la loro pena presso la propria sede e/o impegnati nei servizi offerti alla comunità. Ciò attraverso appositi accordi individuali che vincolano il condannato a svolgere un’attività di supporto all’operatore titolare del servizio con mansioni e secondo un orario prestabilito, sotto il controllo del coordinatore della Mensa.

Un pasto sospeso

Facendo proprio e rilanciando l’appello della Mensa di Santa Chiara a sostegno del bisogno sociale scatenato dalla pandemia, l’associazione Nome Officina Politica nell’aprile 2021 ha promosso l’iniziativa “Un pasto in sospeso”. Raccolte le adesioni di esercizi commerciali al dettaglio e farmacie, l’associazione ha invitato i clienti di macellerie, negozi di generi alimentari e di frutterie aderenti a lasciare un piccolo contributo per la Mensa a margine della propria spesa quotidiana. Ciò è possibile presso la Macelleria Di Filippo (Regina Pacis), la Macelleria Di Loreto (Viale Matteucci), la Macelleria Silvestri (Porta Romana), l’Ortofrutta Marinelli (Regina Pacis), l’Ortofrutta Prodotti della Piana (al Mako), Amatriciamo (Borgo), la Farmacia Santa Maria (via del Terminillo), la Farmacia Manca (Porta Cintia).

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Villa Rosina, la casa dei bambini fragili al Terminillo

Dal novembre 2021 al Terminillo ha riaperto le sue porte Villa Rosina, la casa di montagna donata dalla famiglia Ercolani alla Fondazione Varrone e da questa trasformata in casa vacanze per bambini oncologici o colpiti da gravi patologie. Ai piccoli pazienti indirizzati a settimane bianche e verdi l’Associazione Bambino Gesù e l’Agop garantiscono l’assistenza sanitaria necessaria. All’accoglienza e al soggiorno a Villa Rosina provvedono i volontari della Mensa di Santa Chiara, sotto l’egida della Fondazione Varrone.

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